- Cosa è il polimero plastico PMMA
- Quali sono le caratteristiche del PMMA
- Come si lavora il PMMA
- Le applicazioni del PMMA
- Come riciclare il PMMA
Caratteristiche, lavorazioni, applicazioni e sistemi di riciclo del PMMA
di Marco Arezio
Il PMMA, o Polimetilmetacrilato, è una resina termoplastica che appartiene al gruppo dei tecnopolimeri, ottenuta dalla polimerizzazione del metacrilato (MMA).
E’ comunemente considerato un vetro acrilico, in quanto vanta una migliore trasparenza rispetto al vetro tradizionale, tanto che in molte applicazioni è stato sostituito dal PMMA.
La storia del PMMA nasce nel 1938 quando in Germania, a cura di Otto Rohm, viene immesso sul mercato il primo prodotto chiamato plexiglass.
Come abbiamo detto, ha la caratteristica evidente della trasparenza, ma può mantenere, a differenza del vetro, anche un’ottima resistenza meccanica, che si realizza grazie a differenti mescole polimeriche, tanto che viene usato anche per la realizzazione di vetri di sicurezza.
Quali sono le caratteristiche del PMMA
• densità: 1,18 – 1,19 gr/cm3
• temperatura di fusione Tm: 105-160 °C
• temperatura di transizione vetrosa Tg: 80-105 °C
• buona rigidità
• resistenza meccanica
• resistenza all'impatto e durezza elevate.
• buona resistenza a trazione
• buoni valori di compressione e flessione
• elevata stabilità ai raggi UV
• ottima resistenza all’invecchiamento
• sensibilità ai graffi e alle abrasioni
• buona resistenza alle intemperie
• ottime proprietà ottiche, di chiarezza e trasparenza
• ottime proprietà elettriche
• buona resistenza termica
• resistenza chimica ai sali
• resistenza agli idrocarburi alifatici
• non resiste agli idrocarburi clorurati, acidi concentrati, nitro e vernici
Come si lavora il PMMA
Il Polimetilmetacrilato può essere lavorato attraverso l’estrusione e la termoformatura, che rappresentano due sistemi di lavorazione delle materie plastiche tradizionali.
Ne esiste un terzo, chiamato per colatura, che viene impiegato normalmente per la produzione delle lastre in PMMA, utilizzando una pasta acrilica, definita “sciroppo”, ottenuta pre-polimerizzando il monomero di MMA in un reattore mediante agitazione.
Applicazioni del PMMA
Il Polimetilmetacrilato ha una vastissima area di applicazioni, in settori diversi e con innumerevoli prodotti che potremmo riassumere di seguito:
Edilizia
lastre per serramenti
vetrate infrangibili
lucernari
vasche da bagno
piatti per doccia
cabine per doccia
cabine per impieghi sanitari in genere
elementi di piscine
lavandini
lastre alveolari per serre
Illuminazione
insegne luminose per esterni
insegne per il traffico
targhe pubblicitarie
lettere luminose
targhe luminose per istruzioni
Settore trasporti
fanali per automobili
catarifrangenti
dischi per tachimetri
triangoli di segnalazione
fanali di lampeggiamento
parabrezza per aerei e impieghi spaziali
Settore medicale
filtri
parti di apparecchi per dialisi
contenitori per il sangue
impieghi ortopedici
protesi dentarie
imballaggio di cosmetici
lenti
Industria elettrica ed elettronica
interruttori
pulsanti di comando
memorizzatori ottici
CD e DVD
displays per cellulari
elementi in fibra ottica
Come riciclare il PMMA
Il riciclo del Polimetilmetacrilato inizia con la raccolta e la selezione dei prodotti a fine vita o degli sfridi di lavorazioni industriali, differenziandoli in base al colore così da creare fonti omogenee tra loro.
A questo punto esistono due sistemi di riciclo: quello meccanico, come una normale poliolefina, e quello chimico, che punta alla depolimerizzazione del PMMA.
Utilizzando il riciclo meccanico il materiale da riciclare viene macinato in dimensioni idonee per il successivo utilizzo e reimmesso nella produzione, per esempio delle lastre, attraverso il processo termico indotto da un estrusore.
Utilizzando il riciclo chimico, gli scarti di PMMA subiranno un processo di depolimerizzazione, che consiste nella dissociazione delle molecole del materiale da riciclare.
Dopo l’opportuna purificazione, si genera l’MMA, il quale, tramite reazione di polimerizzazione, dà vita al nuovo polimero rPMMA puro al 99%.
Il ciclo è completamente ad impatto zero, in quanto il processo viene realizzato a circuito chiuso e tutti i sottoprodotti di questo processo chimico vengo riutilizzati all’interno del ciclo produttivo.
Lo svantaggio del riciclo chimico è che alla fine del processo si avrà un rPMMA meno traslucido, avendo un costo di riciclo alto e un consumo energetico importante.
Nomi commerciali comuni del PMMA
Acridite
ACRYLITE
Acryvill
Altuglas
Amanite
Cyrolite
Green Cast
LuciteOptix
Oroglas
Perspex
Plexiglas
R-Cast
Setacryl
Crylux
TrespexZylar
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