La plastica da post consumo e i polimeri in plastica riciclata che derivano dalla raccolta differenziata dei rifiuti domestici sono una conquista, relativamente recente, in un mondo che si muove verso la circolarità dei beni e delle risorse.
Nell’ambito dell’economia circolare, quell’area di interesse che riguarda lo studio e l’applicazione di metodi, sistemi produttivi e legislativi, atti a riciclare i prodotti a fine vita, la plastica è sicuramente un attore primario della raccolta, lavorazione e riuso.
La plastica riciclata si definisce da post consumo quando il prodotto, sotto forma di imballo o di oggetto finito, esaurisce il compito per cui viene prodotto e viene conferito, attraverso la raccolta differenziata, agli impianti di riciclo meccanici, per creare nuova materia prima in una sorta di circolarità continua.
In Italia la raccolta dei rifiuti da post consumo e la loro selezione di base è affidata a consorzi nazionali, quali il Corepla per gli imballi come l’HDPE, il PP, l’LDPE, il PET e il PS, il Coripet per i soli imballi in PET e il CONIP per gli imballi rigidi dal settore ortofrutticolo, solo per citarne alcuni.
Tra i prodotti più raccolti e riciclati troviamo:
La lavorazione degli imballi in plastica da post consumo comporta la conoscenza approfondita della filiera della raccolta, dei sistemi di riciclo industriale del rifiuto e dell’applicazione della materia prima che ne deriva per la realizzazione di nuovi prodotti.