L'OMBRA INVISIBILE DEI PFAS SULL'AGRICOLTURA: UNA MINACCIA CRESCENTE

Ambiente
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Sommario

- Presenza diretta e indiretta in Agricoltura dei PFAS

- Soluzioni per ridurre l'impatto ambientale e sanitario dei PFSA

- Effetti sui PFAS sull'Uomo e sugli Animali

Dall'imballaggio ai campi, esplorando le vie della contaminazione e le strategie per un futuro agricolo privo di sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFSA)


di Marco Arezio

La ricerca svolta dalla Rete di Azione Europea sui Pesticidi (PAN Europe) rivela un inquietante aumento della contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS), comunemente note come "sostanze chimiche per sempre", negli ortofrutticoli consumati nell'Unione Europea.

Questi composti chimici, caratterizzati dalla loro incredibile resistenza alla degradazione ambientale e dai loro potenziali rischi per la salute umana, sono stati segnalati per la loro presenza sempre più frequente nei raccolti a seguito dell'utilizzo nei pesticidi, nonostante la Commissione Europea abbia rinunciato ai piani di proibirli l'anno scorso.


L'uso in Agricoltura dei PFAS

L'uso dei composti per- e polifluoroalchilici (PFAS) in agricoltura, sebbene non sia l'applicazione più nota o diffusa di queste sostanze chimiche, può verificarsi in varie forme, spesso legate indirettamente attraverso l'utilizzo di prodotti industriali che contengono PFAS o la contaminazione ambientale piuttosto che un impiego diretto sui raccolti.

Questi composti sono utilizzati in numerosi settori per le loro proprietà uniche, tra cui la resistenza al calore, la capacità di respingere olio e acqua, e la stabilità chimica.


Vediamo alcuni modi in cui i PFAS possono trovarsi coinvolti in contesti agricoli:

Imballaggi Alimentari: I PFAS sono spesso utilizzati negli imballaggi alimentari per le loro proprietà antiaderenti e resistenti all'acqua e agli oli. Questi imballaggi possono essere utilizzati per trasportare e conservare prodotti agricoli, aumentando il rischio di contaminazione indiretta dei prodotti alimentari.

Prodotti per il Trattamento del Suolo e dei Raccolti: Alcuni prodotti utilizzati per migliorare la resistenza dei raccolti agli elementi o per il trattamento dei suoli potrebbero contenere PFAS. Queste applicazioni sono generalmente più rare e sottoposte a regolamentazione in molte giurisdizioni.

Acqua Contaminata: L'uso di acqua contaminata da PFAS per l'irrigazione è una delle vie principali attraverso cui questi composti possono entrare nel sistema agricolo. I PFAS, a causa della loro resistenza alla degradazione, possono accumularsi nell'ambiente, comprese le fonti d'acqua utilizzate in agricoltura.

Biosolidi come Fertilizzanti: I biosolidi, che sono sottoprodotti trattati di acque reflue, possono essere utilizzati come fertilizzanti in agricoltura. Se le acque reflue contengono PFAS, questi composti possono accumularsi nei biosolidi e, quando applicati ai campi, possono contaminare il suolo e, di conseguenza, i prodotti agricoli.


L'uso specifico dei PFAS in agricoltura è limitato, ma la loro presenza diffusa nell'ambiente e in vari prodotti può portare a contaminazioni indirette. La consapevolezza crescente dei rischi per la salute e l'ambiente associati ai PFAS, ha portato a un esame più attento e a richieste di regolamentazione e limitazione del loro utilizzo.

Ridurre l'esposizione ai PFAS in agricoltura e in altri settori richiede un approccio olistico che includa il monitoraggio e la pulizia delle fonti di contaminazione, lo sviluppo di alternative più sicure e la regolamentazione dell'uso di questi composti chimici persistenti.


Crescita della presenza dei PFAS in agricoltura

L'analisi temporale del decennio 2011-2021 mostra che la presenza di residui di PFAS nei prodotti agricoli è drasticamente aumentata, evidenziando una crescita del 220% nella frutta e del 274% nella verdura contaminata.

L'uso di queste sostanze in applicazioni industriali diverse, come i rivestimenti antiaderenti, i materiali resistenti al calore e impermeabili, oltre agli imballaggi alimentari, contribuisce significativamente alla loro diffusione nell'ambiente e, di conseguenza, nella catena alimentare.

Il fenomeno è tanto più preoccupante se si considera che nel 2021 il 20% della frutta prodotta nell'UE era contaminata da residui di almeno un PFAS. L'allarme è stato ulteriormente rafforzato dall'appello di quattro Stati membri dell'UE e della Norvegia, all'Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) per una nuova valutazione del rischio associato a questi composti all'inizio del 2023.

Nonostante l'introduzione di una "strategia chimica per la sostenibilità" da parte della Commissione Europea nel 2020, volta a eliminare progressivamente i PFAS a meno che non risultino essenziali per la società, non sono stati ancora presi provvedimenti concreti per limitarne l'uso.

Ciò mette in luce le lacune nelle attuali valutazioni dei rischi dei pesticidi e la necessità di un'azione più decisa per proteggere la salute pubblica e l'ambiente.

La persistenza e le proprietà tossiche dei PFAS avrebbero dovuto accelerare il loro divieto, secondo Angeliki Lysimachou, capo scienziato del PAN Europe. I dati più allarmanti provengono da Austria e Grecia, dove si registrano i maggiori incrementi di contaminazione da PFAS.

Le sostanze più frequentemente rilevate includono il fungicida fluopyram, l'insetticida flonicamid e il fungicida trifloxystrobin.

La distinzione tra frutta e verdura mostra che, benché una minor percentuale di verdure (12%) risulti contaminata rispetto alla frutta (20%), alcune verdure presentano tassi di contaminazione comparabili a quelli dei frutti più colpiti. In particolare, cicoria, cetrioli e peperoni mostrano alti livelli di residui PFAS, così come fragole, pesche e albicocche tra i frutti.


Soluzioni per ridurre l'impatto ambientale e sanitario dei PFSA

Per affrontare il problema dei PFAS e ridurne l'impatto ambientale e sanitario, è necessaria un'azione coordinata che includa:

Rafforzamento della legislazione: Imporre restrizioni più severe sull'uso dei PFAS nei prodotti industriali e agricoli, promuovendo alternative più sicure.

Valutazione del rischio più approfondita: Migliorare le metodologie di valutazione per considerare l'effetto cumulativo e a lungo termine dei PFAS sulla salute umana e sull'ambiente.

Sviluppo di tecnologie di depurazione: Investire nella ricerca di metodi efficaci per rimuovere i PFAS dall'acqua e dal suolo, limitando così l'esposizione attraverso il consumo di alimenti e acqua potabile.

Promozione dell'agricoltura biologica: Incoraggiare pratiche agricole che non fanno affidamento su sostanze chimiche pericolose, offrendo ai consumatori alternative più salutari.


Per difendersi dai Perfluoroalchilici e Polifluoroalchilici (PFAS), è fondamentale adottare un approccio multidimensionale che coinvolga sia la prevenzione della contaminazione sia il trattamento degli inquinanti già presenti nell'ambiente e negli organismi viventi.

Inoltre, una comprensione dettagliata degli effetti dei PFAS sulla salute umana e animale è cruciale per sviluppare strategie di mitigazione efficaci.


Effetti sui PFAS sull'Uomo e sugli Animali

I PFAS sono stati associati a una serie di effetti negativi sulla salute umana e animale. Questi effetti sono dovuti alla loro capacità di resistere alla degradazione ambientale e biologica, accumulandosi negli organismi viventi.


Effetti sulla Salute Umana

Disfunzioni del Sistema Immunitario: L'esposizione ai PFAS può ridurre la risposta immunitaria, rendendo gli individui più suscettibili alle infezioni.

Effetti sulla Riproduzione: Alcuni studi hanno collegato l'esposizione ai PFAS a ridotti tassi di fertilità, ritardi nello sviluppo prenatale e alterazioni ormonali.

Impatto sul Metabolismo: Esiste una correlazione tra i PFAS e l'aumento del colesterolo, modificazioni nel metabolismo dei lipidi e potenziale sviluppo di obesità e diabete di tipo 2.

Cancro: L'acido perfluoroottanoico (PFOA), un tipo di PFAS, è stato classificato come possibile cancerogeno per l'uomo, con studi che suggeriscono un legame con alcuni tipi di cancro, come il tumore ai reni e ai testicoli.


Effetti sugli Animali

Tossicità Acuta e Cronica: Gli animali esposti ai PFAS possono soffrire di effetti tossici acuti e di accumulo a lungo termine che porta a disfunzioni di organi vitali.

Alterazioni del Comportamento e della Riproduzione: L'esposizione ai PFAS può influenzare negativamente la riproduzione degli animali e causare cambiamenti nel comportamento, potenzialmente compromettendo la sopravvivenza delle specie.

Impatti sugli Ecosistemi Acquatici: Gli animali acquatici, come pesci e molluschi, sono particolarmente vulnerabili agli effetti dei PFAS, che possono alterare la catena alimentare e l'equilibrio degli ecosistemi.


La lotta contro i PFAS richiede un'azione coordinata a livello globale, incentrata su prevenzione, innovazione e mitigazione. La riduzione dell'esposizione umana e animale ai PFAS e la ricerca di alternative più sicure sono passaggi cruciali per proteggere la salute pubblica e l'integrità degli ecosistemi.


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