I POLIMERI RICICLATI NEI COMPOSTI WPC PLASTICA - LEGNO

Informazioni Tecniche
rMIX: Il Portale del Riciclo nell'Economia Circolare - I Polimeri Riciclati nei Composti WPC Plastica - Legno
Sommario

- Cosa è il WPC 

- Come viene prodotto il WPC

- Utilizzo dell'LDPE e dell'HDPE riciclati nei composti WPC e loro differenze

- Utilizzo del PP e del PVC riciclati nei composti WPC e loro differenze

- Vantaggi nell'uso dei polimeri riciclati sui prodotti finiti in WPC

La componente di resina polimerica proveniente dalla raccolta differenziata per i prodotti in WPC plastica - legno


di Marco Arezio

Il WPC, caratterizzato come un composto legno-polimero, nasce in Italia negli anni ‘60 del secolo scorso ad opera dei fratelli Covema che iniziarono la sperimentazione di miscele fatte con fibra o farina di legno con polimeri e additivi. 

Oggi la produzione di WPC è una realtà mondiale e l’uso dei pavimenti e dei rivestimenti, non solo nel settore edile, ha raggiunto un apprezzabile mercato in virtù delle doti espresse da questo composto.

La produzione avviene, nella maggior parte dei casi, attraverso l’estrusione dei materiali selezionati in impianti che possono utilizzare monoviti o biviti con profili differenti. Il vantaggio dell’utilizzo degli estrusori bivite è espresso dalla maggiore capacità dell’impianto di lavorazione della massa in termini di miscelazione ed uniformità di lavorazione del materiale senza degradarlo.

Le ricette che compongono il futuro elemento in WPC dipendono fortemente dalla macchina che si utilizza per l’estrusione (o lo stampaggio), dalla finitura del materiale che si vuole ottenere e dalle caratteristiche di durabilità ed impermeabilità del prodotto in funzione della sua collocazione finale.

In linea generale si può dire che la quota in percentuale dei composti legnosi può variare dal 40 al 60% della ricetta e che i componenti polimerici, considerando un 5% medio come gli additivi come i coloranti, gli agenti di accoppiamento, gli stabilizzanti UV, gli agenti espandenti, gli agenti schiumogeni e i lubrificanti, pesano per la parte rimanente.

La maggior parte della produzione mondiale di WPC utilizza il polietilene come legante polimerico in virtù della compatibilità nelle temperature di fusione delle due masse che compongono la miscela e per la facile reperibilità di materia prima riciclata sul mercato.


Il polietilene riciclato utilizzato può essere in HDPE o in LDPE, vediamo le differenze:

L’HDPE è uno scarto che proviene dalla raccolta differenziata sotto forma di flaconi per il detersivo, shampoo, creme, bottiglie del latte e altri imballi di largo consumo che vengono raccolti dalle nostre case, selezionati in impianti automatici che ne leggono la natura chimica (densità del materiale), macinati in scaglie piccole, lavati in impianti industriali, selezionati per colore, se necessario, attraverso macchine a lettura ottica e successivamente estrusi per creare una materia prima sotto forma di granulo.

L’HDPE è un prodotto stabile, pulito, monocomponente con solo piccole tracce di PP all’interno (tappi), prestandosi egregiamente all’azione di estrusione tipica del WPC. Si trova in abbondanza sul mercato in quei paesi in cui la raccolta differenziata è efficiente.

L’LDPE è uno scarto che proviene dalla raccolta differenziata dei film plastici che provengono dai rifiuti domestici ed industriali che per loro natura di utilizzo sono meno selezionabili, in termini di mono-plastiche rispetto all’HDPE.


Possono essere di diversa provenienza e quindi di diversa qualità:

Film agricolo viene raccolto normalmente con una certa percentuale di residui sabbiosi che devono essere eliminati, non sempre totalmente però, attraverso un accurato lavaggio. Il film, durante la sua  vita subisce una degradazione dal sole che è da considerare quando si scelgono gli additivi della      ricetta del WPC che dovranno compensare questo deficit.

Film industriale o di primo uso sono quei materiali che vengono raccolti dagli scarti degli imballi    delle aziende o dalle catene distributive e che rappresentano normalmente films puliti mai riciclati. La    qualità di questo rifiuto è tra le migliori da utilizzare per il riciclo. 

Film derivante dalla raccolta differenziata che hanno contenuto rifiuti organici o altri contaminanti sia solidi che oleosi, il cui riciclo meccanico riduce in modo importante i componenti diversi dall’LDPE, ma non riesce ad eliminare completamente queste sostanze.


Il Polipropilene e un materiale che può derivare dalla raccolta differenziata sotto forma di scarti rigidi o sotto forma di film da imballo. La selezione meccanica restituisce una materia prima di buon livello che può presentare anche una certa percentuale di PE all’interno. Il PP è un materiale economico e duttile nella produzione del WPC.

Il PVC sotto forma di scarto può derivare dalla filiera industriale, quindi come scarto di lavorazione primaria sia sotto forma di raccolta differenziata come lo scarto di tubi, profili finestre, imballi, tessere e alto materiale da selezionare. Lo scarto post industriale è sicuramente il migliore in termini di pulizia da inquinanti e resa finale ma ha un costo elevato e una quantità reperibile sul mercato limitata. Il vantaggio dell’uso del PVC come legante polimerico è la stabilità dimensionale dei pezzi prodotti e la levigabilità.


La funzione dei polimeri riciclati e degli additivi di protezione all’interno della miscela di legno creano numerosi vantaggi al prodotto finale.

  • Impermeabilità
  • Imputrescenza
  • Resistente ai raggi U.V.+
  • Ottima lavorabilità a freddo
  • Buona resistenza a flessione
  • Ottimo mantenimento del colore
  • Riciclabilità nel settore del WPC
  • Resistenza all’azione corrosiva dell’acqua marina
  • Assenza di manutenzione superficiale

Categoria: notizie - tecnica - plastica - riciclo - WPC - legno

Maggiori informazioni sui polimeri

Iscriviti gratuitamente a rNEWS per leggere l’articolo completo
Se sei già iscritto leggi l’articolo

CONTATTACI

Copyright © 2024 - Privacy Policy - Cookie Policy | Tailor made by plastica riciclata da post consumoeWeb

plastica riciclata da post consumo