AMAZON NON VENDERÀ PIÙ ARTICOLI IN PLASTICA MONOUSO

Ambiente
rMIX: Il Portale del Riciclo nell'Economia Circolare - Amazon non Venderà più Articoli in Plastica Monouso

Ci siamo occupati nel passato, in alcuni articoli, del problema relativo all'impatto dei rifiuti prodotti dal commercio on-line in termini di packaging usa e getta, specialmente di cartone, che questo tipo di commercio produceva.

Abbiamo sottolineato come colossi del calibro di Amazon potessero incidere a livello mondiale sulla crescita dei rifiuti da imballo. Dobbiamo doverosamente citare la lodevole decisione di Amazon, come riportata da Money.it, di mettere al bando i prodotti fatti di plastica monouso dalla dine del 2020.


Svolta storica per Amazon: il colosso degli e-commerce ha annunciato che non venderà più articoli e oggetti in plastica monouso in Italia e in alcuni paesi dell’Unione europea a partire da fine anno.

Dal 21 dicembre 2020 non si potranno più acquistare su Amazon oggetti monouso in plastica realizzati con plastica oxo-degradabile: questa scelta renderà di conseguenza impossibile ordinare articoli come piatti e posate di plastica, cannucce, contenitori per alimenti, cotton fioc e molto altro. 

La svolta green di Amazon, dopo l’introduzione dei primi veicoli elettrici per le consegne, prosegue e la novità verrà applicata anche in Regno Unito, Francia, Spagna, Germania, Olanda e Turchia. Ecco cosa cambia e quali sono i piani a lungo termine di Jeff Bezos nella lotta alla plastica. 

L’elenco degli oggetti in plastica monouso che ogni giorno utilizziamo, e acquistiamo anche su Amazon, è lungo e comprende una lista di diversi articoli che, una volta gettati nella spazzatura (spesso non differenziata) ha un forte impatto sull’ecosistema. 

Amazon aveva in realtà alzato già da tempo i prezzi per piatti e posate di plastica acquistabili negli store online, che venivano venduti a un costo superiore rispetto a quello proposto nei supermercati tradizionali (una mossa sottile utile anche a scoraggiarne l’acquisto). 

Ora si passa allo step successivo e la data del 21 dicembre 2020 rappresenterà uno switch importante non solo per Amazon ma anche per gli utenti: Jeff Bezos spinge l’acceleratore sulla strada del Climate Pledge, il patto stilato da Amazon e le grandi multinazionali per raggiungere gli obiettivi sul clima dell’Accordo di Parigi entro il 2030.


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