Come l'Integrazione di Servizi Psicologici in Azienda Genera un Ambiente di Lavoro Innovativo e Supportivo, Mantenendo Allo Stesso Tempo Riservatezza e Sicurezza di Marco ArezioNel contesto aziendale contemporaneo, caratterizzato da ritmi frenetici e da una costante pressione verso l'innovazione e l'efficienza, emerge con forza l'esigenza di rivisitare e potenziare le strategie volte al benessere dei dipendenti. La crescita sostenibile di un'impresa, infatti, non può prescindere dalla salute psicofisica e dalla soddisfazione dei suoi lavoratori. In questo scenario, l'introduzione della figura dello psicologo organizzativo rappresenta non solo un investimento etico ma una scelta strategica di inestimabile valore per il futuro dell'azienda. Il ruolo dello psicologo aziendale trascende la semplice gestione del disagio lavorativo; esso si configura come una leva strategica per la costruzione di un ambiente lavorativo resiliente, stimolante e inclusivo. Attraverso un approccio scientifico e personalizzato, lo psicologo organizzativo interviene sul tessuto connettivo dell'impresa, ottimizzando le dinamiche di gruppo, potenziando le soft skills dei singoli e promuovendo pratiche di leadership positive. Questa figura professionale opera in sinergia con i managers e i teams HR per sviluppare strategie su misura che rispondano efficacemente alle esigenze emotive e professionali dei dipendenti, favorendo così un clima aziendale che alimenta la motivazione, la creatività e l'engagement. L'Impatto della Psicologia Organizzativa sul Business L'integrazione della psicologia nel contesto aziendale apporta benefici misurabili su molteplici livelli: Innovazione e Performance: Un ambiente lavorativo che promuove il benessere mentale è un terreno fertile per l'innovazione. Dipendenti mentalmente supportati e stimolati tendono a essere più creativi, proattivi e aperti al cambiamento, fattori chiave per il mantenimento di un vantaggio competitivo nel mercato. Riduzione del Turnover e dell'Assenteismo: La presenza di uno psicologo aziendale contribuisce a diminuire significativamente i livelli di stress lavorativo, riducendo il turnover e l'assenteismo. Ciò si traduce in un risparmio economico notevole per l'azienda, oltre che in una maggiore continuità operativa. Sviluppo delle Leadership Skills: Attraverso la formazione e il coaching psicologico, i leader aziendali acquisiscono strumenti efficaci per la gestione delle risorse umane, migliorando la loro capacità di ascolto, empatia e decision-making. Una leadership consapevole e orientata al benessere dei dipendenti è fondamentale per costruire team coesi e performanti. Successo Aziendale Attraverso la Psicologia Organizzativa La decisione di integrare la psicologia organizzativa nella gestione aziendale rappresenta un passo audace verso un nuovo paradigma di successo, dove la crescita economica e la sostenibilità sociale ed emotiva dei lavoratori procedono di pari passo. Per i manager e i decision-makers, questo approccio richiede una visione lungimirante e un impegno costante; tuttavia, i benefici in termini di clima aziendale, performance e immagine del brand giustificano ampiamente l'investimento. L'invito, dunque, è a considerare la psicologia organizzativa non come un costo, ma come un asset strategico che può trasformare profondamente la cultura aziendale, migliorando la vita dei dipendenti e incrementando, di conseguenza, la competitività e la resilienza dell'impresa nel suo complesso. E' necessario costruire ambienti di lavoro dove il benessere psicologico è la norma e non l'eccezione, dove ogni dipendente si senta valorizzato e parte integrante di un progetto collettivo di crescita e innovazione. La Privacy del Dipendente e la Gestione delle Informazioni Riservate Nel contesto dell'integrazione della psicologia organizzativa in azienda, uno degli aspetti più delicati e cruciali è la gestione della privacy del dipendente e delle informazioni riservate emerse durante i colloqui con lo psicologo aziendale. Questa tematica tocca i fondamenti etici della professione psicologica e le normative sulla protezione dei dati personali, richiedendo un'attenzione meticolosa e sistematica da parte dell'organizzazione. Principi Guida per la Gestione della Privacy Confidenzialità Assoluta: La confidenzialità è la pietra angolare della relazione tra psicologo e dipendente. È essenziale garantire che tutte le informazioni divulgate durante le sessioni restino strettamente confidenziali. Questo principio deve essere comunicato chiaramente ai dipendenti prima dell'inizio di qualsiasi intervento psicologico. Consenso Informato: Prima di iniziare qualsiasi percorso di supporto psicologico, è necessario ottenere il consenso informato del dipendente. Questo documento deve delineare in modo trasparente come verranno gestite le informazioni raccolte, comprese le eventuali limitazioni alla confidenzialità secondo la legge. Minimizzazione dei Dati: Raccogliere solo le informazioni strettamente necessarie per fornire supporto psicologico. Questo approccio rispetta il diritto alla privacy del dipendente e riduce il rischio di esposizione accidentale di dati sensibili. Sicurezza dei Dati: Adottare misure tecniche e organizzative avanzate per proteggere i dati raccolti da accessi non autorizzati, perdite o distruzioni. Ciò include la crittografia delle comunicazioni, l'uso di sistemi di archiviazione sicuri e la formazione del personale sulla sicurezza dei dati. Gestione delle Informazioni Riservate La gestione delle informazioni riservate emerse durante i colloqui psicologici richiede un equilibrio tra il rispetto della privacy del dipendente e le esigenze organizzative. In alcuni casi, le informazioni raccolte possono avere implicazioni per la sicurezza o il benessere collettivo in azienda. In tali situazioni, lo psicologo aziendale deve navigare tra il dovere di riservatezza e la responsabilità verso l'organizzazione, seguendo queste linee guida: Valutazione Caso per Caso: Ogni decisione riguardante la divulgazione di informazioni riservate deve essere presa valutando attentamente la specificità del caso, le possibili conseguenze della divulgazione e le alternative disponibili. Procedure Chiare: Stabilire procedure chiare e condivise per il trattamento delle informazioni sensibili che potrebbero richiedere una divulgazione limitata. Queste procedure devono essere conosciute e accettate dai dipendenti come parte del consenso informato. Coinvolgimento del Dipendente: Quando possibile, coinvolgere il dipendente nella decisione di divulgare informazioni riservate, esplorando soluzioni che rispettino la sua privacy e allo stesso tempo rispondano alle necessità organizzative. Lo psicologo deve tutelare la riservatezza delle informazioni raccolte durante i colloqui con i lavoratori in quasi tutte le circostanze. Questa confidenzialità è essenziale per creare un ambiente di fiducia in cui i dipendenti si sentano liberi di esprimersi senza timori di giudizio o di ripercussioni. La tutela della privacy è sancita anche da codici etici professionali e dalla normativa sulla protezione dei dati (come il GDPR in Europa). Eccezioni alla Regola della Confidenzialità Esistono, tuttavia, alcune situazioni specifiche in cui lo psicologo aziendale può essere moralmente e legalmente obbligato a divulgare informazioni senza necessariamente ledere la privacy o il principio di riservatezza: Rischio di Danno Grave: Se durante il colloquio emergono informazioni che indicano un rischio imminente di danno grave al dipendente stesso o ad altri (ad esempio, minacce di violenza, autolesionismo, o altre situazioni di pericolo), lo psicologo può avere il dovere di intervenire per prevenire il danno. In questi casi, la divulgazione è limitata alle informazioni strettamente necessarie per proteggere la sicurezza delle persone coinvolte. Obblighi Legali: In alcune giurisdizioni, gli psicologi possono essere tenuti per legge a segnalare determinate informazioni, come casi sospetti di abuso o di altre illegalità. Anche in questi casi, la divulgazione dovrebbe limitarsi al minimo indispensabile richiesto dalla legge. Procedure per la Divulgazione Per gestire queste eccezioni nel rispetto dei principi etici e legali, è fondamentale adottare procedure chiare e trasparenti: Valutazione Attenta: Prima di procedere con qualsiasi divulgazione, lo psicologo dovrebbe valutare attentamente la situazione, considerando la gravità del rischio, le alternative disponibili e l'eventuale possibilità di coinvolgere il dipendente nella decisione di divulgare. Minimizzazione della Divulgazione: Qualsiasi informazione condivisa con il datore di lavoro o altre parti dovrebbe essere limitata al necessario per affrontare la situazione specifica, cercando di proteggere al massimo la privacy del dipendente. Documentazione: Le decisioni relative alla divulgazione di informazioni riservate dovrebbero essere accuratamente documentate, inclusa la base della decisione e le misure adottate per limitare la divulgazione. In conclusione, mentre la tutela della riservatezza dei colloqui è la regola generale nella pratica psicologica aziendale, esistono eccezioni legate principalmente alla sicurezza e agli obblighi legali. La gestione di queste eccezioni richiede un'attenta valutazione e un impegno costante alla trasparenza, all'etica professionale e al rispetto dei diritti dei dipendenti.
SCOPRI DI PIU'Riciclo del Polistirolo: AmSty e Agilyx Aprono un nuovo Stabilimento negli USAIl polistirolo del settore alimentare, prodotto controverso a seconda di chi lo guarda e lo giudica, è avverso in alcuni paesi e ricercato in altri.Negli Stati Uniti la collaborazione tra i due marchi AmSry e Agilyx, il primo produttore di stirene mentre il secondo un riciclatore, ha portato alla creazione di un nuovo stabilimento di riciclo del polistirolo. Infatti, AmSty, la joint venture di Chevron Phillips Chemical e Trinseo, specializzata nella produzione di stirene e polistirolo, ha siglato un nuovo accordo con Agilyx, pioniera nel riciclaggio chimico o avanzato delle materie plastiche, per sviluppare un secondo impianto di produzione. L'unità sarà costruita presso il sito di produzione di stirene di AmSty a Saint James, in Louisiana, e avrà una capacità di lavorazione da 50 a 100 tonnellate al giorno. Come Regenyx, la prima joint venture fondata dai due partner nel 2019 presso la sede di Agilyx a Tigard (Oregon), con una capacità di 10 tonnellate al giorno, utilizzerà la tecnologia Agilyx, che trasforma i rifiuti di polistirene rigido ed espanso in stirene monomero, di qualità equivalente a quella del vergine. "Uno studio di fattibilità per il progetto è in corso, e il programma di costruzione e messa in servizio sarà annunciato man mano che verranno compiuti progressi", hanno detto le due società in un comunicato. Le risorse sarebbero state assegnate tramite Cyclyx, la controllata per la gestione delle materie prime di Agilyx, di cui AmSty è azionista. "Il polistirene è un materiale ideale per il futuro del riciclaggio", afferma Randy Pogue, CEO di AmSty. Non solo i prodotti in polistirene possono offrire vantaggi di durabilità richiedendo meno materiale, ma il polistirene è particolarmente vantaggioso per il riciclaggio avanzato, poiché può essere "decompresso" nella sua forma liquida originale, il monomero dello stirene, utilizzando il 40% in meno di energia rispetto ad altri polimeri. "Categoria: notizie - plastica - economia circolare - rifiuti - polistirolo - riciclo Maggiori informazioni sull'argomentoInfo A. JADOUL
SCOPRI DI PIU'Il Cile avrà il suo primo impianto per la produzione di Idrogeno attraverso un elettrolizzatore alimentato ad energia eolica.Sebbene oggi la produzione di idrogeno, attraverso le energie rinnovabili non sia ancora competitiva in termini di costo Kw, rispetto alla produzione con gas naturale o con il carbone, non c'è dubbio che la progressiva diminuzione dei costi della produzione di elettricità da fonti rinnovabili, nei prossimi anni, permetterà l'apertura di un mercato molto interessante in termini di dislocazione della produzione energetica totalmente verde.Come si può leggere dal rapporto di Enel sull'impianto di produzione di Idrogeno in Cile, attraverso l'uso di energia eolica, la decarbonizzazione dei sistemi industriali e civili passa anche per questa strada.Enel Green Power Chile (EGP Chile), controllata di Enel Chile, prevede di partecipare con la società elettrica cilena AME e i futuri partner ENAP, Siemens Energy e Porsche, all’installazione di un impianto pilota per la produzione di idrogeno verde attraverso un elettrolizzatore alimentato da energia eolica a Cabo Negro, a nord di Punta Arenas, nella regione di Magallanes, soggetto all’approvazione da parte delle autorità locali e alla finalizzazione della struttura di finanziamento. L’entrata in esercizio dell’impianto è prevista per il 2022, rendendolo così il primo progetto di questo tipo che produrrà idrogeno in Cile, oltre ad uno dei più grandi in America Latina. L’annuncio è avvenuto durante un evento a cui ha partecipato il ministro cileno dell'Energia Juan Carlos Jobet. Salvatore Bernabei, recentemente nominato CEO globale di Enel Green Power nonché responsabile della linea di business Global Power Generation di Enel ha dichiarato: “L'idrogeno verde può davvero svolgere un ruolo importante nella transizione energetica supportando la decarbonizzazione di settori le cui emissioni sono più difficili da abbattere, e nei quali l'elettrificazione degli usi finali non è una soluzione semplice. Enel punta su questo tipo di idrogeno, che viene prodotto tramite elettrolizzatori, alimentati al 100% da elettricità rinnovabile. Questo progetto, che è una pietra miliare per il Gruppo a livello globale, può mettere in pratica la nostra visione; nello specifico, un impianto come questo può consentirci di analizzare le migliori soluzioni tecnologiche per produrre in modo efficiente idrogeno sfruttando la ricchezza di risorse e le solide infrastrutture della regione di Magallanes. Come stiamo facendo in Cile, continueremo a cercare altri Paesi in tutto il mondo nei quali è possibile lanciare iniziative simili ". Un progetto in Patagonia In un Paese con risorse naturali straordinarie, la Patagonia si distingue per avere alcune delle migliori condizioni del vento sulla terraferma al mondo grazie alla sua vicinanza all’Antartide, come dimostra uno studio sulle risorse eoliche condotto da EGP Chile negli ultimi due anni. Queste caratteristiche uniche permettono alla Patagonia di avere una produzione costante di energia eolica, che rappresenta un elemento chiave per consentire alla regione di posizionarsi come polo di sviluppo dell’idrogeno verde. In particolare, la regione di Magallanes ha la necessità di diversificare il suo mix energetico che era storicamente improntato su petrolio e gas, facendo leva sulle infrastrutture esistenti per accelerare la decarbonizzazione attraverso l’idrogeno verde generato dall’energia eolica. Idrogeno verde in Cile Il Cile si sta affermando come uno dei Paesi con il maggior potenziale per la produzione e l’esportazione di idrogeno verde al mondo. Stando al Ministero dell’Energia cileno, grazie all’idrogeno verde a basso costo, entro il 2050, sarà resa possibile una riduzione del livello di CO2 accumulato del Paese fino al 20%. L’Agenzia Internazionale dell’Energia stima che il Cile sia in grado di produrre 160 milioni di tonnellate di idrogeno verde all’anno, raddoppiando l’attuale domanda di idrogeno e, secondo le proiezioni di Bloomberg, il prezzo dell’idrogeno verde sarà competitivo con il diesel in meno di 10 anni circa. Enel in Cile è la più grande azienda elettrica per capacità installata con oltre 7.200 MW di cui oltre 4.700 MW di energia rinnovabile, nello specifico: oltre 3.500 MW di energia idroelettrica, oltre 600 MW di energia eolica, circa 500 MW di energia solare e circa 40 MW di energia geotermica. Il Gruppo opera anche nel settore della distribuzione attraverso Enel Distribución Chile, che serve circa 2 milioni di clienti, e nel business delle soluzioni energetiche avanzate attraverso Enel X Chile. Enel Green Power, all’interno del Gruppo Enel, è dedicata allo sviluppo e alla gestione di rinnovabili in tutto il mondo, con una presenza in Europa, Americhe, Asia, Africa e Oceania. Leader mondiale nel settore dell’energia rinnovabile, con una capacità gestita di oltre 46,4 GW e un mix di generazione che include l’energia eolica, l’energia solare, l’energia geotermica e l’energia idroelettrica, Enel Green Power è all’avanguardia nell’integrazione di tecnologie innovative in impianti rinnovabili.
SCOPRI DI PIU'Che la vita all’aria aperta, che sia nel tuo giardino o in un conteso come un bosco o in campagna o in montagna, possa avere un affetto benefico sulla salute, è una cosa risaputa da tempo.Ma il meccanismo con cui questo miglioramento dell’umore e dell’autostima si manifesta, non è mai stato chiaro, finché un team di scienziati ha provato a studiare il fenomeno. L’approccio è stato gestito prendendo in esame due aspetti, quello più prettamente fisco e quello mentale. Il beneficio dal punto di vista fisico è stato misurato attraverso il monitoraggio dell’attività con basso sforzo, come invasare, cambiare i fiori nelle aiuole, tagliare l’erba, areare la terra o concimare. Gli sforzi a bassa intensità eseguiti durante le operazioni di giardinaggio interessano un numero elevato di muscoli e per un tempo prolungato, questo permette di bruciare molte calorie senza sovraccaricare il sistema cardiocircolatorio. Quindi si può dire che il movimento distribuito su molte leve muscolari permette di mantenere in forma tutto il corpo, in modo armonioso e senza incorrere, generalmente, a fenomeni di sovraccarico lavorativo. Dal punto di vista mentale, la ricerca si è concentrata sul capire come il cervello possa innescare sensazioni positive e piacevoli durante questa attività. Per capire quale fossero i meccanismi che generano benessere durante le attività di giardinaggio, hanno esaminato molti degli stereotipi in circolazione, come la presenza di batteri nel terreno che avrebbero un’influenza positiva sul cervello, condizione valutata anche sui topi in laboratorio che ha dato scarsa attendibilità. E’ stata presa in considerazione anche la presenza di una maggiore ossigenazione, in presenza di molte piante nella zona di lavoro e di una condizione di maggiore pulizia dell’aria, sempre per l’effetto filtro che le piante possono svolgere. Ma anche qui non sembrerebbe confermare che questi fenomeni possano migliorare le condizioni di ansia e di stress accumulate dall’uomo. Una ipotesi che ha interessato gli studiosi, riguarda le colorazioni che l’occhio percepisce durante la permanenza nella natura, in particolare hanno scoperto che le tonalità verdi possono avere un’influenza benefica sull’umore. Per confutare questa tesi hanno proiettato delle immagini di aree naturali, la cui prevalenza cromatica era composta dal verde, successivamente hanno mischiato i colori dando preferenza al nero, al rosso, al grigio e così via. Il risultato è stato che durante le proiezioni su base verde, il cervello ha reagito in modo da esprimere tranquillità e soddisfazione, mentre utilizzando altri colori, questo benessere è sceso notevolmente. Inoltre, lo studio a preso in considerazione, il livello si ansia e di stress dei partecipanti durante le occupazioni che svolgevano in giardino. Occuparsi del terreno, dei fiori, del prato e delle piante, attivamente, sembra liberi la mente da molti pensieri che la affollano, evitando quel senso di avvitamento umorale che è tipico delle persone che continuano a pensare e ripensare a qualsiasi piccolo o grande problema. Diciamo una sorta di swich-off del cervello che dona maggiore tranquillità e una sensazione di benessere.
SCOPRI DI PIU'PLASTIMAGEN ® MEXICO Si stima che la domanda globale di prodotti in plastica continuerà ad aumentare, come risultato di uno sviluppo industriale dinamico, di nuovi standard di vita e di accesso ai beni di consumo più elevati da parte della popolazione. Pertanto, senza apportare cambiamenti profondi nel settore della della plastica, come l'economia circolare, la crescita della domanda si tradurrà in un aumento delle emissioni di carbonio derivanti dalla plastica.PLASTIMAGEN ® MEXICO presenta oltre 870 aziende che rappresentano oltre 1.600 marchi provenienti da più di 27 paesi, 14 padiglioni internazionali e il padiglione ANIPAC (l'Associazione nazionale delle industrie della plastica in Messico). Con più di 40.000 m2 di spazio espositivo PLASTIMAGEN ® MEXICO è la fiera della plastica più completa e importante dell'America Latina, un evento progettato per soddisfare le esigenze di oltre 28.000 visitatori che cercano soluzioni innovative per le loro aziende. PLASTIMAGEN ® MEXICO è la principale fiera del settore nella regione, dove i principali fornitori mondiali si riuniscono in un unico forum per fornire ai decisori chiave soluzioni all'avanguardia per: • Macchinari e attrezzature • Materie prime • Trasformazione di materie plastiche e prodotti in plastica • Servizi per l'industria della plastica Per maggiori informazioni è a disposizione il sito internet di PLASTIMAGEN ® MEXICO
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